Chemioterapia per ricorrenza locoregionale isolata di tumore alla mammella
Le pazienti con ricorrenze locoregionali isolate di carcinoma mammario hanno un elevato rischio di metastasi a distanza e decesso da cancro al seno.
È stato condotto uno studio per valutare se la chemioterapia adiuvante fosse in grado di migliorare l’esito in questi pazienti.
Lo studio CALOR era uno studio pragmatico, in aperto e randomizzato che ha reclutato pazienti con ricorrenze locoregionali isolate dimostrate per via istologica e completamente asportate dopo tumore alla mammella unilaterale che erano state sottoposte a mastectomia o lumpectomia con margini chirurgici puliti.
Le pazienti eleggibili sono state arruolate da ospedali in tutto il mondo e sono state randomizzate in un rapporto 1:1 a chemioterapia ( tipo selezionato dal ricercatore; terapia multi-farmacologica raccomandata per almeno 4 cicli ) o assenza di chemioterapia, e sono state stratificate per precedente chemioterapia, status del recettore per l’estrogeno e recettore per il progesterone e posizione delle ricorrenze locoregionali isolate.
Le pazienti con ricorrenze locoregionali isolate positive per il recettore per l’estrogeno hanno ricevuto terapia endocrina adiuvante, la radioterapia è stata imposta per le pazienti con margini chirurgici microscopicamente positivi e la terapia anti-HER2 era opzionale.
L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da malattia.
Tutte le analisi sono state condotte per intention-to-treat.
Nel periodo 2003-2010, 85 pazienti sono state assegnate in maniera casuale a ricevere chemioterapia e 77 a non-riceverla.
A un follow-up mediano di 4.9 anni, 24 ( 28% ) pazienti hanno mostrato eventi di sopravvivenza libera da malattia nel gruppo chemioterapia rispetto a 34 ( 44% ) nel gruppo senza chemioterapia.
La sopravvivenza libera da malattia a 5 anni è stata pari al 69% con chemioterapia versus 57% senza chemioterapia ( hazard ratio, HR=0.59; p=0.046 ).
La chemioterapia adiuvante è risultata significativamente più efficace per le donne con ricorrenze locoregionali isolate negative per il recettore dell’estrogeno ( p per interazione 0.046 ), ma le analisi della sopravvivenza libera da malattia in base allo status del recettore dell’estrogeno del tumore primario non sono risultate statisticamente significative ( p per interazione 0.43 ).
Degli 81 pazienti che non avevano ricevuto chemioterapia, 12 ( 15% ) sono andati incontro a eventi avversi gravi.
Gli eventi avversi più comuni sono stati: neutropenia, neutropenia febbrile e infezione intestinale.
In conclusione, la chemioterapia adiuvante dovrebbe essere raccomandata per pazienti con ricorrenze locoregionali isolate di carcinoma mammario completamente resecate, soprattutto se la ricorrenza è negativa per il recettore dell’estrogeno. ( Xagena2014 )
Aebi S et al, Lancet Oncol 2014; 15: 156-163
Onco2014 GYne2014
Indietro
Altri articoli
Radioterapia cerebrale con Pirotinib e Capecitabina nelle pazienti con tumore alla mammella avanzato ERBB2-positivo e metastasi cerebrali
Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...
Risposta patologica completa e prognosi individuale del paziente dopo chemioterapia neoadiuvante più terapia anti-HER2 nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo
Il raggiungimento della risposta patologica completa ( pCR ) è fortemente prognostico per la sopravvivenza libera da eventi ( EFS...
Rischio di malattie cardiovascolari nelle donne con e senza tumore alla mammella: Pathways Heart Study
È stato esaminato il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità nelle donne con tumore al seno in base alla...
De-escalation di Pertuzumab neoadiuvante più Trastuzumab con o senza Paclitaxel settimanale nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo, HR-negativo: studio WSG-ADAPT-HER2+/HR-
Sono state studiate diverse strategie neoadiuvanti di de-escalation per ridurre l'uso della chemioterapia nel tumore mammario in fase iniziale HER2-positivo,...
Sopravvivenza senza eventi con Pembrolizumab nel tumore alla mammella triplo negativo in fase iniziale
L'aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) alla chemioterapia neoadiuvante ha portato a una percentuale significativamente più alta di pazienti con...
Elacestrant, degradatore selettivo orale del recettore degli estrogeni, rispetto alla terapia endocrina standard per il tumore alla mammella ER+/HER2- in fase avanzata: studio EMERALD
Le pazienti con tumore mammario avanzato pretrattato positivo al recettore per gli estrogeni ( ER ) / negativo al recettore...
Everolimus aggiunto alla terapia endocrina adiuvante nei pazienti con tumore alla mammella primario ad alto rischio HR-positivo, HER2-negativo
Everolimus ( Afinitor ), un inibitore orale del target della rapamicina nei mammiferi ( mTOR ), migliora la sopravvivenza libera...
Atezolizumab con terapia anti-HER2 neoadiuvante e chemioterapia nel tumore alla mammella in fase iniziale HER2-positivo: studio IMpassion050
La combinazione dello standard di cura ( Pertuzumab - Trastuzumab, chemioterapia ) con l'immunoterapia contro il tumore può potenziare l'immunità...
Approvazione nell'Unione Europea del coniugato anticorpo-farmaco Enhertu a base di Trastuzumab deruxtecan nel tumore alla mammella HER2+ metastatico
La Commissione Europea ha approvato Enhertu ( Trastuzumab Deruxtecan ), un anticorpo monoclonale coniugato, come monoterapia per il trattamento dei...
Prognosi di pazienti con tumore alla mammella precoce che ricevono 5 anni versus 2 anni di trattamento adiuvante con bifosfonati
Il trattamento con bifosfonati nei pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale è diventato parte della cura, ma la durata...